Percorso Monastero Bormida, San Giorgio Scarampi, torre di Vengore, Monastero Bormida
Da vedere: di particolare interesse: borgo storico di Monastero Bormida, castello, torrente Tatorba, borgo storico di San Giorgio Scarampi, torre medioevale, Roccaverano, torre di Vengore, Frazione San Gerolamo
- Altitudine: max. m. 757 - min. m. 200 s.l.m.
- Percorribilità: in macchina, a cavallo, in bicicletta, (nel tratto facoltativo esclusivamente a piedi, in mountain bike, a cavallo)
- Lunghezza: Km 30 circa
Il percorso
Il borgo di Monastero Bormida merita sicuramente una visita approfondita prima di avventurarci per la valle del torrente Tatorba.
Dall’area di sosta svoltando a destra si attraversa il ponte medioevale costruito a schiena d’asino e attualmente restaurato.
È possibile visitare il castello medioevale ora sede Municipale, la torre campanaria dell’XI secolo, la settecentesca chiesa parrocchiale di Santa Giulia.
Il percorso si svolge a circuito con una variante facoltativa che costeggia il torrente Tatorba seguendo la vecchia strada per Roccaverano per poi ricongiungersi sul percorso principale; questo tratto risulta essere sterrato e a tratti inerbato, per cui è percorribile solo a piedi, a cavallo e in mountain-bike.
L’itinerario ha inizio dall’area di sosta sulla sponda del fiume Bormida; da qui si devia a sinistra imboccando la provinciale n°56 per Roccaverano, dopo aver costeggiato il cimitero di fronte al quale si può ammirare una piccola edicola votiva a margine della strada.
La chiesa di San Rocco, a destra della strada, è un esempio della devozione popolare, edificata nel XVII per la scampata epidemia di peste.
1° variazione La strada percorribile in macchina prosegue in salita sempre in direzione Roccaverano ricongiungendosi al tratto facoltativo nei pressi del mulino della Tatorba, dove si svolta a sinistra per la S.P.123 prima del ponte; di qui scendendo si arriva dalla chiesetta della Madonna del Deserto, in territorio di Vesime.
2° variazione (tratto facoltativo km 3,5 circa) Arrivati in regione Sessania si svolta a destra e si attraversano due ponticelli dove, finita la strada asfaltata, si prosegue a sinistra per la vecchia strada del Tatorba. Sul lato destro si costeggiano muretti in pietra e pareti rocciose, a sinistra il torrente con anfratti, scogli, avvallamenti e piccole cascate di acque chiare e limpide.
Dopo il primo guado si vedono sull’altra sponda i ruderi dell’eremo di San Benedetto, ex-convento medioevale, sul confine del territorio tra Cessole e Bubbio.
Il torrente si può attraversare anche da un secondo guado per ricongiungersi alla strada provinciale ma il nostro percorso prosegue sempre costeggiando il rio tra i vigneti terrazzati e le tipiche costruzioni in pietra con il manto di copertura dei tetti a lastre di pietra, mentre in lontananza si scorge il campanile di San Gerolamo. Dopo un’ora circa di cammino si arriva alla cappella della Madonna del Deserto.
Affiancata la chiesetta si sale per la Regione Bertonasco – Galli attraverso una strada tortuosa ma asfaltata, quindi, arrivati sulla costa, si devia a sinistra per un tratto panoramico, si superano diversi muretti in pietra con archi e una piccola borgata, da cui è possibile ammirare a sinistra Vengore, la chiesa di S. Giovanni, Roccaverano, San Giorgio Scarampi e tutta la valle Tatorba, mentre subito dopo a destra la vista spazia sulla vallata di Loazzolo e Cessole con i suoi calanchi e la Valle Bormida.
Il percorso svolge ora a sinistra con la strada sterrata circondata dalle ginestre. Davanti a noi si staglia il paese di San Giorgio Scarampi, riconoscibile dalla possente torre. Per un certo tratto si segue il tracciato de Sentiero delle Cinque Torri, segnalato con losanghe a frecce gialle, fino ad arrivare sotto il nucleo storico del paese.
È possibile ammirare il bel panorama e visitare il centro storico con le case in pietra e la Chiesa Parrocchiale di San Giorgio Martire che è caratterizzata da un'elegante linea ondulata, per poi passare all’Oratorio dell’Immacolata Concezione, ex-chiesa della Confraternita e attualmente sede della Associazione Culturale Scarampi Foundation. Scendendo all’area di sosta, dove è possibile effettuare un pic-nic, si può ammirare la Chiesa di San Carlo Borromeo, piccola costruzione seicentesca, interamente costruita in pietra.
Nell’area di sosta si può effettuare una pausa per poi proseguire per la strada Provinciale n. 24 seguendo le indicazioni per Roccaverano. Si possono seguire i vari sentieri a piedi (facoltativi) che intersecano la provinciale con diverse scorciatoie. Il panorama si apre su Perletto nelle Langhe e sul Monviso.
Incontriamo sulla destra il paese di Olmo Gentile (per la visita si rimanda al percorso n°2), mentre seguendo ancora la strada per Roccaverano si può deviare a sinistra per il colle che accoglie la croce dedicata alle vittime del terrorismo, quindi si procede con le indicazioni in direzione Mombaldone e poi Denice per la visita alla torre di Vengore, recentemente restaurata ed accessibile. Da qui si ammira uno stupendo paesaggio circostante a 360° dalla Valle Bormida di Spigno con i calanchi di Mombaldone alla cornice delle Alpi.
Sotto la torre una stradina asfaltata in salita e poi in discesa ci porta attraverso boschi e panorami alla chiesa ottocentesca di San Gerolamo, centro della omonima frazione.
Sulla via del ritorno procediamo sempre in discesa seguendo tra i noccioleti la provinciale n°56 per Monastero Bormida, incontrando il rio della Tatorba e la chiesa di San Rocco per poi arrivare al centro abitato.