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GUIDA TURISTICA

IL PAESAGGIO E L’ARTE

Percorso Montabone, Fossello, San Vittore, Rocchetta Palafea, San Rocco, Montabone
Da vedere di particolare interesse:
colline e vigneti tra Montabone  e Rocchetta Palafea, opere del pittore Guglielmo Caccia Moncalvo
- Altitudine: max. m. 500 - min. m. 200 s.l.m.
- Percorribilità: in macchina, a cavallo, in mountain bike, in bicicletta
- Lunghezza: Km 23 circa.

La partenza è prevista da Piazza Costamagna, dove un tempo sorgeva il castello del borgo di Montabone che arroccato sulla sommità della collina ci regala uno splendido panorama fatto di paesini che si affacciano sui vigneti e di montagne in lontananza.

Costeggiando la piazza si scende da una stradina acciottolata che costeggia la chiesa ed il centro dell’antico insediamento delimitato dalle mura. Montabone merita una sosta ed una visita più approfondita in quanto paese natale di Guglielmo Caccia detto 'il Moncalvo” pittore della controriforma.


Montabone: le muraLa Chiesa Parrocchiale di S. Antonio Abate con il campanile e la cella campanaria di forme barocche, il palazzo Comunale con all’interno un ampio salone centrale con una bella volta a vela in mattoni con unghie, e originale camino in stucco con stemma araldico e leoni laterali.


Le mura e la porta anticamente erano precedute dal ponte levatoio di accesso al paese, detto del “Peisino” con fuori le mura l’antica chiesa sotto il titolo di San Tommaso con cimitero ora oratorio dell’Annunziata.


All’uscita inferiore del paese, con alle spalle l’Oratorio, si costeggiano le mura e si sale per Regione Fossello.


 


panorama da Regione FosselloSulla cima ci aspetta la chiesetta di San Rocco, meta anche dell’itinerario n°1 dei sentieri naturalistici del Comune, da qui inizia la discesa ed il panorama si apre a destra sulla Valle Bormida con Castelletto d’Erro, il Bric Puschera e Roccaverano, scendendo per la stradina, a sinistra si intravede Castel Rocchero.


Dopo un paio di  chilometri si incontra l’Oasi della Pace un piccolo parco didattico in regione Fossello, si continua a scendere tra i tornanti della stradina asfaltata che costeggia fronde e tralci di alberi, cespugli di rosa canina e biancospino, vigneti di moscato e barbera, rocche con ginestre e versanti coperti e profumati dal timo e dal rosmarino. E’ possibile incontrare diversi animali selvatici come leprotti e fagiani, ma anche cavalli di allevamento e nei recinti cervi, daini e mufloni.


Arrivati alla cascina Fossello, si apprezza per intero il panorama ma anche le caratteristiche dell’aggregato rurale, il selciato dell’aia con accanto il pozzo ed il vecchio forno per il pane, il ricovero degli animali e l’orto.


Dopo un tratto di bosco ed alcuni tornanti, si arriva al Rio Bogliona, al bivio si sale per Regione Nicola, tra i vigneti ed i boschi alcune mucche al pascolo. Arrivati alla S.P. 43 si svolta a destra e si vede Montabone in lontananza, all’ingresso del paese ci accoglie la chiesa di San Sebastiano al bivio si svolta a sinistra direzione Rocchetta Palafea.


Chiesa di San VittoreÈ possibile sostare l’auto nel piazzale del cimitero e proseguire a piedi per un percorso di una decina di minuti sulla strada a sinistra in salita per Regione San Vittore fino ad arrivare alla pieve per poi ritornare sulla provinciale.


La Chiesa di San Vittore risalente al XV-XVI secolo, è molto interessante per la particolare apertura del portico ad ogiva ed apprezzabile per la bella pietra utilizzata esternamente, l’apertura annuale per la visita è l’otto di maggio durante la festa di San Vittore.


Strada di crinale, questa che porta a Rocchetta Palafea, di avvistamento e di transito sicuro in epoca medioevale; con una deviazione a sinistra si può raggiungere la borgata di Regione Lacqua, alcuni anni fa molto popolata ed ancora oggi abitata principalmente nei mesi estivi.


Ricollegandosi alla S.P. 43 sul punto più alto del displuvio si può restare affascinati dall’ampiezza del panorama: a destra la vallata della Bogliona e Castel Rocchero riconoscibile per l’alto campanile, un po’ più avanti la vallata astigiana fino alle alture torinesi; a sinistra la valle Bormida con sulle colline Castelletto d’Erro, Roncogennaro, il Monte Beigua, Roccaverano e San Giorgio Scarampi.


Rocchetta Palafea: panorama Al bivio per Regione Valdoche si devia a sinistra costeggiando le rocche del monte Dagno e godendo del magnifico panorama sul territorio di Bistagno, Sessame e Cassinasco con la Città di Canelli sullo sfondo. Si arriva ad un altro punto panoramico munito di cannoni nei pressi del cimitero.


È possibile visitare la Chiesa cimiteriale della Madonna del Buon Consiglio risalente al tardo Seicento, edificata in pietra e mattoni, con scenografica scalinata. Proseguendo in discesa si arriva al centro del paese di Rocchetta Palafea. Inerpicandoci verso il centro storico si incontra la Chiesa Parrocchiale di Sant’Evasio è una delle più interessanti chiese barocche della Diocesi di Acqui.


Riedificata nei primi decenni del ‘700 e benedetta ne 1736, è dedicata a Sant’Evasio, evangelizzatore e martire del III sec., patrono di Casale Monferrato, di fronte la Chiesa dell’Oratorio S.S. Annunziata, l’interno, sobrio ed elegante, conserva nella parte absidale un affresco dell’Annunciazione databile alla fine del Settecento, un agile campanile ingentilisce la struttura. Più in alto ci accolgono i resti dell’antico castello e la svettante torre.


Rocchetta Palafea: torreChiesa di San RoccoLasciato il centro storico si segue la stradina sotto la torre ed arrivati alla chiesetta di San Giuseppe si oltrepassa per imboccare Regione Valle, da qui si può ammirare in lontananza Calamandrana Alta, arrivati al bivio si svolta a destra e poi ancora a destra per Regione Asinara, salendo si incontra una cappella votiva dedicata a S. Maria Ausiliatrice, si costeggia il Rio Sabbioni in basso sulla destra e si prosegue dopo un breve tratto di bosco e vigneti si devia ancora a destra fino ad arrivare ad un incrocio che ci collega con la S.P. e la Regione Cornigliano, davanti a noi si presenta la chiesetta campestre di San Rocco immersa tra i vigneti.


La chiesa fu costruita nel 1628 per volontà degli abitanti di Rocchetta, Calamandrana e Castel Boglione per scongiurare il pericolo della peste di cui San Rocco è protettore.


Risaliamo sulla costa tra Montabone e Rocchetta Palafea e svoltiamo a sinistra in direzione Montabone, circondati dai vigneti e dalle aziende dei produttori di pregiati vini arriviamo su uno dei crinali più panoramici aperto sulle tre vallate: Belbo, Bormida e Bogliona. In alto si intravede il campanile di San Vittore ed il Paese di Montabone con il nucleo storico in cui è previsto l’arrivo.







NUOVO PRESIDENTE 
DELL’UNIONE MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA

È avvenuta ieri sera, lunedì 17 ottobre 2022 alle ore 20.30, l’importante riunione in presenza del Consiglio dell’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida, presso la sede in Via Roma a Roccaverano.


LA REGIONE INCONTRA I SINDACI DELL’UNIONE MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA

Nella mattinata del 23 marzo 2022 si è tenuto l’incontro tra la Regione Piemonte ed i Sindaci dell’Unione montana, presenti il Presidente Alberto Cirio, il Vice Presidente Fabio Carosso e l’Assessore Marco Gabusi oltreché la Presidente dell’Unione Pierangela Tealdo, la Giunta e la quasi totalità dei sindaci dei 14 Comuni dell’Unione.


   

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