Unione Langa Astigiana Val Bormida - Provincia di Asti - Piemonte

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GUIDA TURISTICA

LE AREE DI SOSTA

Percorso Cassinasco, Caffi, Loazzolo, San Grato, Bubbio, Reg. S. Ippolito, Cassinasco
Da vedere di particolare interesse:
borgo storico di Cassinasco – Reg. Caffi – Loazzolo - Reg San Grato – Bubbio - Reg.  San Ippolito
- Altitudine: max. m. 512 - min. m. 184 s.l.m.
- Percorribilità: in macchina, a cavallo, in mountain bike o bicicletta.
- Lunghezza: Km 15,7 circa


La partenza è prevista dal Comune di Cassinasco, dalla piazza superiore dove si affacciano la torre eretta nel X secolo a pianta quadrata e la Chiesa Parrocchiale di S. Ilario di Poitiers con caratteri barocchi piemontesi, dietro la chiesa in discesa, si percorre Via Roma, a sinistra troviamo un’area attrezzata con percorso sportivo e a destra il giardino, punto di ritrovo dei cassinaschesi.

Attraversato il paese e arrivati sulla S.P. 6 in direzione Bubbio, si arriva alla prima area di sosta ben attrezzata per grigliate in compagnia ma anche per ospitare camper e caravan.


Imboccando la S.P.120, in direzione Caffi, poco dopo l’incrocio a destra si trova la Chiesa di S. Ilario, fu la prima parrocchia del borgo di Cassinasco, edificata intorno al XV secolo presenta una navata unica con pianta centrale ed abside semicircolare. Costruita in pietra locale, l’abside è illuminata da due monofore rettangolari, la navata è coperta da due volte a crociera in mattoni, per poterla visitare è necessario chiedere le chiavi ai proprietari della casa attigua.


Proseguendo sulla provinciale dopo un gruppo di case appare davanti ai nostri occhi il santuario dei Caffi, dal giorno in cui si verificò l’apparizione della Madonna questo luogo di culto veniva raggiunto a piedi dai pellegrini dopo ore di cammino, dai paesi limitrofi, nei primi giorni di settembre. Dopo la visita al santuario troviamo ristoranti, zone di sosta e meditazione e poco dopo il monumento degli Alpini, si segue un bel tratto panoramico sul confine con Loazzolo dove è possibile ammirare a destra, tra i vigneti, Canelli e la valle del Belbo, svoltiamo a sinistra in direzione Bubbio si vede in fondo il centro abitato e la Valle del Bormida, con i tornanti scendiamo tra i boschi giovani, i noccioleti ed i campi di mais, si svolta a destra in salita per inerpicarsi tra i prati di erba medica ed i vigneti ammirando a sinistra un bel panorama sulla Langa con Roccaverano, la torre di Vengore ed i Bric Puschera.



Deviamo per la chiesa di San Grato, graziosa struttura risalente al 1888 con caratteristica pianta ottagonale e portici ad arco a tutto sesto, tamponati nelle pareti retrostanti, ricostruita sulle rovine dell’antica S. Evasio.


Dopo la sosta si prosegue in discesa con alcuni tornanti tra le vigne e le rose, dopo diversi noccioleti si costeggia il cimitero e si arriva al paese di Bubbio, nel parco vediamo il Municipio gradevole palazzina di gusto tardo-Liberty.


Attraversiamo la Via Maestra che con i suoi negozi ed uffici, la Piazza del pallone, le chiese ed il castello è il fulcro vitale del borgo. Seguendo la Via Consortile arriviamo a Casa Sizia ed alla Strada provinciale di fondovalle, svoltando a destra in discesa e poco dopo a sinistra ed ancora a destra fino alle indicazioni per Regione Giarone in direzione Cassinasco – Canelli, imbocchiamo la stradina che ci conduce ad alcune tipiche cascine in pietra con muretti a secco da qui si  devia a destra per regione S. Ippolito tra i vigneti si scorge Bubbio dall’alto.


Dopo la chiesa campestre di S. Ippolito, immersa e nascosta tra il verde, ha inizio un breve tratto sterrato dopo poco procedendo in salita la strada torna ad essere asfaltata e tra i vigneti a lato della strada ci accoglie una piccola edicola barocca, si prosegue mantenendo la sinistra in salita, in lontananza il panorama di Cassinasco da un lato e dall’altro la Valle Bormida con agli apici Roccaverano e Vengore.


Il percorso a piedi può prevedere il raggiungimento, tramite un collegamento già esistente, di una caratteristica Pieve romanica dedicata a S. Massimo. Posizionata sul rilievo la chiesa era il fulcro dell’antico insediamento di Soriano legato alla storia dei possedimenti del vescovo di Acqui.


In regione Chiesa la strada asfaltata prosegue per Rocchetta Palafea, il nostro sentiero prosegue a destra in basso seguendo le indicazioni per il Rio Merli.


 


 
Scendendo per questa stradina del Rio Merli, si arriva ad una deviazione che a sinistra, superato un rustico, porta all’area di sosta San Sebastiano, nel territorio di Sessame e a destra si procede in salita nei boschi verso l’antica frazione dei Gibelli dove si può ammirare la cappelletta dedicata a Sant’Antonio risalente al XVII sec.


Il sentiero scende a sinistra e si raggiunge la Frazione Sconi con le caratteristiche costruzioni in pietra di fine ottocento, proseguendo si raggiunge la frazione San Sebastiano dove termina il circuito ad anello con ritorno in paese.


Arriviamo al paese di Cassinasco in piazza Caracco e possiamo riposare, visitare il centro storico o riprendere il percorso per una piacevole escursione a piedi di circa due ore, attraverso il sentiero che collega la chiesetta di San Sebastiano con regione Ciri, Gibelli e Sconi.









NUOVO PRESIDENTE 
DELL’UNIONE MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA

È avvenuta ieri sera, lunedì 17 ottobre 2022 alle ore 20.30, l’importante riunione in presenza del Consiglio dell’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida, presso la sede in Via Roma a Roccaverano.


LA REGIONE INCONTRA I SINDACI DELL’UNIONE MONTANA LANGA ASTIGIANA VAL BORMIDA

Nella mattinata del 23 marzo 2022 si è tenuto l’incontro tra la Regione Piemonte ed i Sindaci dell’Unione montana, presenti il Presidente Alberto Cirio, il Vice Presidente Fabio Carosso e l’Assessore Marco Gabusi oltreché la Presidente dell’Unione Pierangela Tealdo, la Giunta e la quasi totalità dei sindaci dei 14 Comuni dell’Unione.


   

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